sabato 27 dicembre 2008

Costruire il proprio futuro - INDICE

1 * Costruire il proprio futuro
2 * E' possibile
3 * Un lavoro gradevole
4 * Se il cuore avesse ragione
5 * Complessità

Costruire il proprio futuro 5: Complessità

Nei post precedenti, ho insistito sulla necessità di “star bene insieme” per creare un'impresa con degli amici in un'amena località in modo da star bene insieme nel lavoro e nella vita. È una condizione necessaria, ma non sufficiente!

Una volta ottenuta une partecipazione sincera ed entusiasta ad un progetto, occorre gestire la complessità non solo dei rapporti umani, ma anche di quelli professionali.

Tutti conoscono la legge di Murphy. “Se un guaio può succedere, certamente succederà”.

Un esempio classico è il fallimento del lancio del satellite francese Arianne V (ma casi simili li hanno subiti anche americani e russi).

Se chiedo che numero c'è dopo 999, mi rispondete 1000; ma se non c'è posto per l'uno? Il risultato è 000! In informatica si chiama overflow e quando succede il computer va in crash. Gli informatici lo sanno e per sicurezza raddoppiano i computer, se uno fallisce, l'altro continua. In quel caso purtroppo il secondo computer era aveva lo stesso programma del primo invece di averne uno fatto da un'altra équipe che forse non avrebbe avuto quell'errore. Dunque anche il secondo computer va in crash e il lancio fallisce. Risultato cinque miliardi di franchi in fumo e anni di lavoro perduti. Ciliegina sulla torta il programma NON ERA PIU' NECESSARIO! Era utile solo nei lanci precedenti, ma saggiamente il direttore del progetto aveva detto “non tocchiamo quello che funziona”.

Qualche volta il buon senso tradisce.

In un progetto complesso ogni minimo dettaglio deve essere perfetto e nella nostra vita tutto è complesso: la tecnologia, la società e... noi stessi.

I lanci Arianne non si sono fermati e le versioni successive si sono rivelate affidabili proprio perché tutto è meticolosamente verificato. Uomini e mezzi cooperano in armonia seguendo procedure dolorosamente sperimentate e perciò attentamente studiate.

Per costruire il proprio futuro professionale e personale, occorre imparare a gestire i sistemi complessi umani e tecnici. Ci vuole molto “buon senso”, ma non basta: ci vuole metodo. Non bisogna pensare che il metodo sia opprimente, di solito lo si assimila cooperando in un gruppo e diventa una seconda natura che permette di essere creativi al massimo, perché il metodo evita di cadere in errori già sperimentati da altri.

Si attribuiscono molti mali della politica a ruberie, intrallazzi ecc. La magistratura ne ha scoperti molti, ma a questi bisogna aggiungere quelli dovuti all'ignoranza nella gestione della complessità.

Costruire il proprio futuro 4. Se il cuore avesse ragione...

Lo scopo è sempre quello esposto nei precedenti post: 1, 2, 3: Creare un'impresa con degli amici in un'amena località turistica in modo da star bene insieme nel lavoro e nella vita.

I problemi tecnici ed economici sono risolvibili, la cosa più difficile è lo “stare bene insieme”. Come si è visto, Charles Fourier aveva le sue idee, ma non hanno funzionato perché:

Se il cuore avesse ragione... non ci sarebbero coppie infelici!

affinché la cosa funzioni occorre agire con INTELLIGENZA!

Siamo tutti istruiti e intelligenti, anzi abbiamo DUE intelligenze! Quella emotiva e quella razionale. Sono andato a cercare la rivista “Sistemi intelligenti” ed. Il Mulino su internet, ecco alcuni titoli:

  • Cognizione, emozione e neuroeconomia

  • Alcune idee sulle preferenze dei consumatori

  • Interazioni virtuose tra psicologia della decisione ed economia comportamentale

  • Scelte di consumo e valore

L'interesse maggiore della ricerca si concentra sulle motivazioni d'acquisto. Si sa che sono emotive, si studia l'emotività, si abusa dell'emotività delle persone per condizionare consumi e scelte politiche. Per “ Creare un'impresa con degli amici in un'amena località turistica” bisogna essere razionali e prima di tutto capire come funzionano i meccanismi decisionali subconsci che non solo ci fanno comportare come burattini consumatori, ma ancora peggio minano la stabilità della famiglia e la vita professionale.

Siccome le decisioni inconsce sono abbastanza prevedibili, Charles Fourier pensava di compensarle combinando caratteri complementari, a Firenze si dice “poggio e buca fanno pari”! Gli astrologi fanno grandi discorsi sulla compatibilità caratteriale dei vari segni, sono osservazioni empiriche vecchie di secoli, ma si può e si deve fare meglio.

I sentimenti sono condizionati dal bisogno, dalle paure, dall' ordine sociale e dall'educazione (comprendendo nell'educazione pubblicità, divismo e spettacoli), ma possono essere guidati verso comportamenti positivi e non distruttivi della propria vita professionale e sentimentale. Per farlo occorre solo USARE LE DUE INTELLIGENZE, quella emotiva e quella razionale.

Avete notato che nei titoli di giornale si parla spesso di rissa, disputa, insulti, attacchi ecc. Sono parole che parlano delle relazioni(*) tra i protagonisti e non dei fatti! Molto spesso il testo dell'articolo smentisce il titolo (ma tanto la gente legge solo il titolo e solo quello sarà ripetuto dalle TV). Il messaggio trasmette un'opinione e non un'informazione!

In America, un presidente sorpreso a dire una bugia perde in credibilità, rischia l'impeachment e rovina la propria carriera politica. Ci vuole un po' d'America anche in Italia. Quando qualcuno cerca di rifilare un'opinione là dove ci vuole informazione non deve più essere credibile!

Per creare un'impresa con degli amici in un'amena località turistica... occorrono persone che sappiano fare la differenza tra opinioni e informazioni e sappiano cercare, analizzare, elaborare e gestire informazioni. È utile non solo per la professione, ma anche per la famiglia.


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(*) Un autore molto citato sull'argomento è Paul Watzlawick, autore di “Pragmatica della comunicazione umana” e di molti altri libri sulla comunicazione

Costruire il proprio futuro 3 - Un lavoro gradevole

Nei due precedenti post Creare il proprio futuro e Costruire il proprio futuro scrivevo della bella utopia di Charles Fourier che oggi si potrebbe esprimere così:

Un'impresa in un'amena località turistica con dei dipendenti, tutti amici, che vivono in una casa-vacanza fatta di monolocali, ma con grandi spazi comuni e in cui ognuno dà un contributo al benessere di tutti col proprio lavoro secondo le proprie inclinazioni.

La nostra bell'Italia è ancora ricca di luoghi poco frequentati e adatti allo scopo. Ce n'è uno poco conosciuto, a mezza montagna, vicino a un pescoso laghetto, a un tiro di scoppio dagli impianti di risalita per chi ama sciare, dove c'è un albergo che ha chiuso per mancanza di clienti. Un luogo ideale per chi ama l'ambiente e la vita tranquilla per starci d'incanto, lontano dall'affanno e l'inquinamento delle grandi città, ma non estraneo alla vita nazionale.

Per realizzare questo sogno basta una buona idea realizzabile in quelle condizioni che possa diventare un sostegno economico e, la parte più difficile, una ventina di ragazzi e ragazze che stiano bene insieme disposti a lavorare sodo per realizzarla.

È possibile, altri lo hanno fatto, ma c'è un sacco di gente che – appena finito gli studi – cerca affannosamente un'occupazione seguendo ciecamente le regole comuni e non osa sognare.

I nostri bisnonni sognavano un'Italia unita, poi l'hanno voluta libera e adesso... bisogna continuare. Hanno realizzato solo in parte i loro sogni, ma c'è ancora molto da fare ed ora tocca a noi!

Quel simpaticone di Fourier nel suo falansterio (tra l'altro architettonicamente ben congegnato) voleva dare libero sfogo ai sentimenti. Come molte persone geniali in anticipo sul loro tempo è stato incompreso, ma non ha completamente fallito. Il seme che ha lasciato continua a crescere in tante coscienze.

L'idea era buona, aveva trovato dei finanziamenti, aveva individuato che il problema principale era lo stare bene insieme, ma la soluzione che vagheggiava non ha funzionato perché:

Se il cuore avesse ragione... non ci sarebbero coppie infelici!

Da Freud a oggi gli psicologi hanno approfondito la conoscenza del cuore umano, ma questa scienza è usata principalmente da coloro che sono interessati a provocare acquisti compulsivi! Le tecniche di persuasione sono usate a scopi di marketing economico e politico e funzionano!!!!!!!

Prima di sognare un futuro migliore, bisogna conoscere i trucchi che ci ingannano, solo così saremo capaci di realizzare i nostri sogni.

I problemi da superare sono umani e tecnici. Se continuate a cliccare sui miei post, possiamo approfondirli.

Costruire il proprio futuro 2 - E' possibile

Nel precedente post su Charles Fourier scrivevo: Pensate: per poter godere di qualche ora di rilassamento e un mese di meritate vacanze, la maggior parte delle persone deve alzarsi presto la mattina, fare un mestiere che non ha scelto, tornare stanco la sera per abbrutirsi guardando insulsi telefilm, ma è una condanna solo per chi non vuole cercare un'altra soluzione come quella che più avanti indicavo: Confrontatelo un'impresa in un'amena località turistica con dei dipendenti, tutti amici, che vivono in una casa-vacanza fatta di monolocali, ma con grandi spazi comuni e in cui ognuno dà un contributo al benessere comune col proprio lavoro secondo le proprie inclinazioni. Le giovani madri si occuperanno dell'asilo, chi ha il pollice verde del giardino e dell'orto, chi ha la vocazione dell'insegnamento della scuola e altri dell'azienda. Niente stress da spostamenti quotidiani, un servizio di “car sharing” se c'è bisogno dell'auto ecc.
Risultato: rilassamento e serenità, si esce dal lavoro e si continua ad essere tra amici per fare sport o altre occupazioni ricreative. Vacanze tutto l'anno!

Per arrivare a tanto sembra che l'ostacolo principale sia economico. Non è propriamente così, il capitale maggiore per costruire un'impresa è quello umano e la storia ci dà innumerevoli esempi di persone motivate da un ideale civile o religioso che hanno compiuto opere inimmaginabili. Di solito succede in momenti di grande crisi quando guerre, rivoluzioni, carestie costringono ad essere inventivi e solidali. Sarebbe intelligente non aspettare il culmine della crisi economica ed ecologica che si sta preparando per trovare la motivazione.

Si hanno recenti esempi di piccole imprese nate da un'idea geniale e diventate grandi come Microsoft e Google. Per fortuna in Italia idee geniali ne abbiamo sempre avute e ci sono ancora, devono solo trovare un gruppo entusiasta, disponibile a lavorarci sodo per costruirsi una vita come vuole e non come è imposto dalle regole generali. Tra l'altro siamo tutti d'accordo che bisogna usare energie rinnovabili, case ecologicamente economiche e riciclare, tutte abitudini risparmiose che permettono di vivere con minori risorse e sono un ideale da esortare per salvare la terra.

Per ottenere tutto questo, bisogna prima di tutto parlarne. Cerchiamoci, abbiamo internet, chi ha un'idea da imprenditore la faccia circolare e ... prepariamoci.

Prepariamoci perché un'impresa ha successo solo se c'è una buona cultura di governo. La più semplice è avere un capo che decide tutto, meglio se è un capo carismatico e amato da tutti e non uno nello stile di Hitler, ma queste persone sono rare e il sistema ha un difetto fondamentale: se impazzisce il capo diventa pazzo tutto il sistema.

L'utopia di Charles Fourier era di combinare in modo armonioso i vari caratteri, ma non ha funzionato perché i sentimenti, quando non sono controllati da severe regole, doveri e pregiudizi, prendono il sopravvento sulla ragione e diventano distruttive. Questo è il principale motivo perché le piccole comunità che si sono formate sono tenute insieme da un grande ideale, da una fede religiosa o dalla paura di un nemico; sono tutti motivi sufficienti per imporre doveri e reprimere i sentimenti.

Oggi nemmeno nella famiglia si può più comandare come una volta e se non si può e non si vuole essere autoritari, occorre cercare soluzioni accettabili da tutti. Per arrivarci occorre avere conoscenze di psicologia un po' più approfondite di quella dei segni astrologici, bisogna saper e sapersi organizzare, saper ascoltare e farsi intendere.

Parliamone. È utile per sé, per la famiglia, per il lavoro e per creare, almeno in piccolo, quel mondo ideale che è stata la grande illusione dei rivoluzionari del secolo scorso.

Costruire il proprio futuro

Charles Fourier (1772-1837) è poco noto in Italia, ma la sua sete di libertà e di giustizia contro l'alienamento provocato dalla nascente civiltà industriale è attualissimo ancora oggi. Pensate: per poter godere di qualche ora di rilassamento e un mese di meritate vacanze, la maggior parte delle persone deve alzarsi presto la mattina, fare un mestiere che non ha scelto, tornare stanco la sera per abbrutirsi guardando insulsi telefilm.
Il pensiero di Fourier era di dare libero sfogo alle passioni: ognuno partecipi allo sforzo produtti­vo secondo le proprie inclinazioni e per il resto viva liberamente come vuole e con chi vuole. Secondo lui per far cessare i vizi della società civilizzata basta dar fiducia alle indicazioni date dall' attrazione passionale, questo impulso dato dalla natura anteriore alla riflessione e persistente malgrado l'opposizione del dovere, del pregiudizio ecc.
Sosteneva, non senza qualche ragione, che il costringere le persone a delle regole e contrarie alla loro natura e quindi mal sopportare porta all'ipocrisia, la falsità. È alienante. Naturalmente al suo tempo fu trattato da pornografo perché preconizzava la liberazione della donna e scrisse anche un libretto elenco analitico dei cornuti (V. Wikipedia Charles Fourier, più completo in francese e inglese)
Furono fatti vari tentativi, tutti falliti, di formare una società come aveva pensato. Per lui il falansterio era un incrocio tra la falange e il monastero ed era una struttura produttiva (agricola) autosufficiente con vasti spazi comuni, spazi privati, laboratori ecc. Fourier, commentato anche da Carlo Marx, è considerato un socialista utopico ma vale la pena riflettere sulle costrizioni della personalità che la produzione di massa comporta anche alla luce degli anni che ci attendono con scarsità di risorse energetiche, minacce ambientali e persino ristrettezze alimentari.
Prendiamo uno stabile cittadino di cinque piani con dieci appartamenti e cioè dieci cucine, dieci salotti, venti televisori, con persone che a malapena conoscono il nome dei coinquilini scritto sui campanelli. Ogni mattina si disperdono verso venti posti di lavoro che raggiungono dopo un'ora di stressante stop and go in chilometrici ingorghi.
Confrontatelo un'impresa in un'amena località turistica con dei dipendenti, tutti amici, che vivono in una casa-vacanza fatta di monolocali, ma con grandi spazi comuni e in cui ognuno dà un contributo al benessere comune col proprio lavoro secondo le proprie inclinazioni. Le giovani madri si occuperanno dell'asilo, chi ha il pollice verde del giardino e dell'orto, chi ha la vocazione dell'insegnamento della scuola e altri dell'azienda. Niente stress da spostamenti quotidiani, un servizio di “car sharing” se c'è bisogno dell'auto ecc.
Risultato: rilassamento e serenità, si esce dal lavoro e si continua ad essere tra amici per fare sport o altre occupazioni ricreative. Vacanze tutto l'anno!
Utopia? Ci sono esempi di piccole comunità che vivono in questo modo. Negli anni '70, quando i programmatori di computer erano pochi, richiestissimi e sempre pronti a cambiare ditta per migliorare, le aziende informatiche inglesi si spostavano in piccoli centri fidelizzando i dipendenti che si costruivano la casa, stringevano amicizie e diventavano meno propensi a spostarsi.
Le imprese che agiscono così esistono e sono lungimiranti, sanno che la qualità della vita è importante quanto lo stipendio. Siamo in un paese libero, ci possiamo organizzare come vogliamo. Le telecomunicazioni, la rete, l'informatica per molti mestieri non ci costringono a concentrarci in congestionate metropoli.
Giovani, non restate intrappolati in una società opprimente. I vostri nonni hanno dato la vita per la libertà, voi dovete continuare la loro battaglia senza bisogno di versare sangue: occorre solo partecipare all'organizzazione politica ed economica con intelligenza e amore.
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